L’universo in origine era costituito da una bolla di energia espansiva fortemente aggrovigliata ad un intricato coacervo di energia attrattiva, in equilibrio instabile, a una pressione infinita e conseguentemente ad un calore infinito. Quanto sia grande questa bolla non è dato sapere, ma la dimensione non rappresenta un parametro determinante per quello che succederà dopo.
Ipotizzare i due tipi di energia serve a spiegare ciò che oggi sappiamo di fisica, ovvero l’energia attrattiva ed i suoi costituenti fondamentali, ma soprattutto per cercare di capire il perché l’universo si espande e cosa produce questa espansione.
Tutto ciò che esiste nel nostro universo si presenta sempre come duale, vedi materia antimateria, ed anche nella sua costituzione originaria e nelle conseguenze della sua evoluzione, dobbiamo supporre l’esistenza di due forme di energia contrapposte-
Ricordiamo quali sono le forze fondamentali di tipo attrattivo
- gravità
- elettromagnetismo
- forza debole
- forza forte.
Ipotizziamo ora invece le caratteristiche della forza espansiva. La peculiarità della stessa è quella da un lato di proiettarsi con le sue particelle in modalità centrifuga e dall’altro di lasciare dietro di sé un reticolo tridimensionale regolare che altro non è che lo spazio tempo. L’universo si espande e lo spazio tempo lo riempie per intero.
Questa ipotesi rimanda ad una classificazione degli elementi della forza espansiva, ovvero
- espansività (contrapposta alla gravità)
- espansine forte cioè il componente principale dell’energia oscura od ancora lo spazio
- espansone debole ovvero la particella della materia oscura od ancora il tempo
- espansine liquido ovvero il collante tra gli ultimi due-
Ora, con la ottura dell’equilibrio tra le due forze primarie citate all’inizio dello scritto, la forza espansiva costruisce lo spaziotempo che tende a dilatarsi in modo continuo e sempre più veloce, quella attrattiva, si differenzia nelle forze fondamentali, che, utilizzando il calore ormai libero genera da un lato le prime particelle di materia e dall’altro nuclei attrattivi puri, che altro non sono che i buchi neri ipermassicci primordiali.
L’universo cresce, e con lui lo spazio tempo, nuove forme di materia si formano e si trasformano, il tutto verso un destino di stasi finale legato all’esaurirsi della forza espansiva ed al prevalere di quella attrattiva che fa ripercorre al contrario l’evolversi dell’universo. Che si contrae per tornare allo stato originario e ricominciare il ciclo.